Benessere

Vaccino contro l’Alzheimer, importanti novità in arrivo

La scienza ancora una volta si dimostra essere l’unica speranza per la salvaguardia dell’umanità e del nostro pianeta. Le novità sul fronte medico in arrivo riguardano il vaccino contro l’Alzheimer.

I vaccini, sono stati una scoperta scientifica in grado di salvare milioni di vite umane, una missione importante in passato, ancora attuale adesso e in futuro. Oggi ci sono delle importanti novità sul vaccino contro l’Alzheimer. Vediamo cosa dicono.

Vaccino contro l’Alzheimer, importanti novità in arrivo

La cura delle malattie e la prevenzione attraverso i vaccini sono i metodi più appropriati per migliorare la nostra vita sul pianeta.

Sogniamo un mondo in cui le persone possano sopravvivere a malattie come il cancro e ogni anno che passa questo sogno diventa sempre più realtà.

La compagnia chiamata United Neuroscience afferma di essere molto vicina ad un importante passo avanti che potrebbe portare grandi vantaggi nella lotta contro l’Alzheimer.

In realtà è veramente troppo presto per fare audaci ipotesi su questa nuova cura, anche se le seguenti informazioni potrebbero risultare a dir poco interessanti.

Gli effetti dell’Alzheimer sono teoricamente basati su due proteine ​​del cervello conosciute come beta-amiloide e tau.

Le versioni salutari di queste proteine ​​sono essenziali per fornire cibo alle cellule cerebrali, ma quando vengono danneggiate, le proteine ​​formano degli accumuli, chiamati placche.

Quest’ultime causano molti problemi, come ad esempio, l’interruzione della comunicazione cellulare.

La United Neuroscience afferma di essere in grado di combattere quegli effetti ed i risultati di una piccola sperimentazione clinica hanno dato risultati promettenti.

Infatti, il 96% dei loro pazienti ha risposto a questo nuovo vaccino contro l’Alzheimer, noto come UB-311, e non ha sviluppato effetti collaterali gravi.

I risultati sono stati a dir poco sorprendenti, infatti i pazienti, hanno mostrato una migliore funzionalità cerebrale evidenziata da alcune analisi che hanno mostrato una riduzione delle placche.

Queste le parole del direttore esecutivo della Unitet Neuroscience la Dottoressa Mei Mei Hu:

“Non possiamo ancora fare affermazioni, ma stiamo puntando nella giusta direzione.”

La società sta infatti iniziando la sua terza fase di test sui vaccini, mentre la seconda fase è si è conclusa in un successo.

Come funziona

Il vaccino contro l’Alzheimer denominato UB-311, agisce aiutando l’organismo a trattare tutte le parti del corpo che non funzionano a dovere, differenziandosi dai normali vaccini che invece si adoperano per combattere le malattie.

I responsabili della ricerca hanno affermato che:

“Siamo stati in grado di generare alcuni anticorpi in tutti i pazienti, cosa insolita con i vaccini. Stiamo parlando di un tasso di risposta di quasi il 100%. ”

In ogni caso è importante ricordare che siamo ancora in una fase precoce della cura di questa invalidante malattia e che di conseguenza non dobbiamo aspettarci una cura immediata dietro l’angolo.

Rimane comunque meraviglioso, sapere che al mondo ci sono persone che lavorano instancabilmente per risolvere una delle malattie degenerative più spaventose dell’umanità.

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