I lavoratori di una piattaforma petrolifera lo hanno avvistato mentre con la testa fuori dall’acqua, nuotava disperatamente verso di loro.
A 200 km dalla terraferma, com’era arrivato fin lì?
Vitisak Payalaw lavora in un impianto petrolifero nel Golfo della Thailandia.
Di recente ha pubblicato sul suo profilo Facebook alcune immagini sorprendenti!
L’uomo, con i suoi colleghi, ha salvato nel ben mezzo dell’oceano, una cagnolina che cercava di restare a galla mentre nuotava disperatamente nella loro direzione.
Vitisak e i suoi compagni l’hanno avvistata mentre stavano svolgendo le loro mansioni.
Stupiti si sono resi conto che quella che spuntava dall’acqua, era la testa di una cagnolina che stava cercando di raggiungerli per aggrapparsi alla piattaforma. Era allo stremo delle forze.
https://www.facebook.com/vitisak/videos/3314016071958014/
Gli uomini si sono adoperati immediatamente per trarla in salvo.
L’hanno presa a bordo e le hanno subito offerto dell’acqua, poiché non sapevano quanto tempo fosse rimasta in acqua senza poter bere acqua potabile.
L’ ipotesi che formula il giornale thailandese Bangkok Post , il primo a riportare la notizia, è che il cane sia caduto da un peschereccio.
I soccorritori hanno chiamato la loro nuova amica Boonrod. La cucciola ha trascorso il fine settimana sulla petroliera nutrita e coccolata, quindi è stata affidata ad una nave di passaggio per essere portata a riva.
I veterinari che hanno visitato la cagnolina hanno certificato che fortunatamente è in buone condizioni.
Vitisak Payalaw ha già anticipato che vorrebbe adottare Banrood se nessun proprietario dovesse farsi avanti per reclamarla. La porterebbe volentieri a casa sua, a Khon Kaen.
Intanto tutti coloro che hanno appreso la notizia, hanno ringraziato e ammirato questi uomini che si sono adoperati per salvare la cagnolina da morte certa.
Queste storie sono poco note, mentre meriterebbero un’eco maggiore, affinché siano d’ispirazione per tutti noi.