La trilogia di “Ritorno al futuro” ha appassionato milioni di persone, proprio per questo la riunione fra i due attori che si è svolta nei giorni scorsi non è passata inosservata.
Michael J. Fox, 58 anni e Christopher Lloyd, 81 anni, hanno raggiunto l’immortalità nel mondo del cinema, grazie alla loro leggendaria interpretazione nella trilogia di “Ritorno al futuro”.
Giorni fa gli interpreti di Marty McFly e Doc Brown, i protagonisti di “Ritorno al futuro”, si sono incontrati di nuovo. La famosa trilogia è nata ben 35 anni fa e continua ad essere particolarmente amata.
La riunione non è passata inosservata e ha destato molto scalpore. I due attori si sono incontrati in occasione di un torneo annuale di poker che si è svolto con lo scopo di raccogliere dei fondi.
Fondi destinati alla Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson. L’attore ha deciso di aprire la sua fondazione nel 2000 quando ha scoperto di avere il Parkinson.
Nell’occasione, annunciò pubblicamente che nel 1991, quando aveva solo 29 anni, gli fu diagnosticato il Parkinson. Regista promettente e apprezzato attore, Michael J. Fox ha deciso di dedicare la sua vita anche alla battaglia contro il Parkinson.
Oltre a combattere per se stesso, non si è dimenticato di pensare anche agli altri e ha finanziato una serie di studi e trattamenti per aiutare coloro che soffrono della sua stessa malattia degenerativa.
Attualmente, a causa dello stadio avanzato della malattia, Michael ha difficoltà a muoversi e parlare, anche se non ha perso il suo proverbiale buon umore.
I due amici di vecchia data sono stati fotografati durante l’evento e le immagini di entrambi che si abbracciano e sorridono hanno lasciato nei fan molta felicità e tanta emozione.
Tanti i commenti sulla riunione tra i due, che sono stati definiti “la miglior coppia di viaggiatori”. La trilogia è tornata a far parlare di sé nel 2015, ovvero il “futuro” visitato dai due protagonisti nel secondo film (1990).
Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa a decorso lento ma progressivo e che coinvolge il controllo dei movimenti e l’equilibrio.
Man mano che la malattia di Parkinson progredisce, diventa sempre più disabilitante, rendendo difficile o impossibile svolgere semplici attività quotidiane, come la doccia o il vestirsi. Molti dei sintomi della malattia di Parkinson riguardano il controllo motorio, la capacità di controllare i muscoli e i movimenti.
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