Dopo la riapertura del fascicolo sul caso Denise Pipitone, l’attenzione mediatica è tornata a focalizzarsi sul cold case e nel corso di Quarto Grado si è assistito all’intervista di Anna Corona, la madre di Jessica Pulizzi, inizialmente ritenuta la responsabile del rapimento della sorellastra.
Durante il programma di Gianluigi Nuzzi, la madre di Jessica Pulizzi è tornata a parlare dopo che la sua vecchia casa è stata sottoposta ad un nuovo sopralluogo. Tra i primi atti dopo la riapertura del caso da parte della Procura di Marsala, per alcune incongruenze, si è proceduto con una nuova indagine nei luoghi ispezionati 17 anni fa. Nello specifico i carabinieri del Sis del reparto operativo di Trapani hanno svolto degli accertamenti presso l’abitazione in via Pirandello a Mazara del Vallo dove viveva Anna.
Durante l’appuntamento televisivo con la trasmissione di Gianluigi Nuzzi è stata mandata in onda un’intervista ad Anna Corona, ex moglie del padre biologico di Denise Pipitone. La donna è tornata a difendere se stessa e la figlia rompendo il silenzio dopo tanto tempo: “Ci troviamo a rivivere un processo mediatico, una situazione di non vivibilità, di nuovo tutti con il dito puntato contro”.
Alla domanda perché è stata perquisita la sua ex casa dove viveva fino a due anni fa, Anna Corona ha risposto: “Non so il perché gli inquirenti stanno lavorando. Ho appreso la notizia dai telegiornali. Se hanno ritenuto opportuno farlo”.
Nella sua intervista ai microfoni di Quarto Grado, la madre di Jessica Pulizzi ha poi dichiarato: “Io e la mia famiglia lo stiamo vivendo con un pessimo stato d’animo: ci troviamo in un processo mediatico che abbiamo già vissuto. È stato molto faticoso riprendere una quotidianità ‘normale’. C’è stato un processo nei confronti di Jessica: dopo i tre gradi di giudizio, si è chiuso e mia figlia è stata assolta. Hanno indagato anche su di me, ed è stato archiviato tutto. Non sto criticando gli inquirenti e la magistratura: dico solo che, faticosamente, abbiamo provato a riavere una vita quasi normale che è ancora stata stravolta. Non lo ritengo giusto: siamo persone semplici”.
Parlando poi di sua figlia, la Corona ha detto: “Jessica ha una bambina che cerca di tutelare in tutti i modi e stiamo ricevendo delle minacce contro la piccola. Io desidero la verità quanto Piera Maggio perché anche io ho le mie figlie. La verità rende le persone libere e noi siamo persone libere”.
Anna Corona parlando della scomparsa di Denise ha spiegato che è avvenuta dopo quattro anni dalla sua separazione dal marito, padre biologico della ragazza, ribadendo che non avrebbero mai toccato una bambina per un tradimento. Anna Corona ha poi dichiarato a Quarto Grado di non temere la riapertura delle indagini: “Non ho paura, non posso avere paura di una cosa che non ho fatto, che non abbiamo fatto. Poi gli inquirenti devono fare il loro lavoro, ma io non ho paura. Quel giorno lavoravo in albergo e non ho più niente da dire”.
La donna si è poi rivolta direttamente a Piera Maggio per indirizzarle una sorta di appello: “Sono solidale con lei e voglio anche io la verità. Non mi interessa il suo pensiero: conosco il suo dolore, che è atroce, che nessuna madre dovrebbe provare. Voglio la verità tanto quanto lei. Sono con lei. Sono al suo fianco”.
Un appello che Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, non ha gradito come ha fatto sapere con il suo post, al termine dell’intervista di Anna Corona mandata in onda a Quarto Grado. Su Facebook, Piera Maggio si è sfogata commentando: “Quarto Grado vergogna! Dopo 17 anni di bugie non accettiamo la finta solidarietà attraverso un appello! Vogliamo verità e giustizia“.
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