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Nuovo Decreto: cosa cambia su coprifuoco, feste, ristoranti e le riaperture anticipate

Era atteso ormai da giorni il nuovo Decreto del Governo. E a tarda serata ecco il testo che annuncia un passo in avanti su coprifuoco e riaperture.

Durante la giornata di ieri si erano rincorse voci e smentite proprio su quella che sembrava la frontiera del nuovo Decreto del Governo Draghi: il coprifuoco. Verrà spostato si chiedeva qualcuno, sarà abolito sperava qualcun altro? Alla fine di un Consiglio dei Ministri più tranquillo e pacato del solito il Governo ha preso una decisione che milioni di italiani si aspettavano.

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Nuovo Decreto: le novità su coprifuoco, feste e ristoranti

Il coprifuoco sarà spostato di un’ora, a partire dalla giornata di mercoledì, e l’ora x per tornare a casa passa dalle 22 alle 23. Una mezza vittoria per quanti, nel Governo, spingevano in questa direzione, e un compromesso accettabile per quell’ala rigorista che teme ancora l’effetto delle varianti. Trovato l’equilibrio sul coprifuoco il nuovo Decreto riserva piacevoli sorprese per alcuni settori, mentre lascia ancora l’amaro in bocca ad altri.

I primi ad esultare sono i gestori delle palestre. La riapertura avverrà una settimana prima del previsto, e così dal 24 maggio centri sportivi e palestre potranno finalmente riaprire i battenti.

Capitolo ristoranti: rimane il 1 giugno la data confermata per il servizio anche all’interno dei locali, ma con la bella notizia che questa data vedrà anche la ripresa dell’orario serale. Si potrà dunque tornare al cena, al chiuso, nei ristoranti e nelle pizzerie.

Anche i centri commerciali ricevono una bella notizia dal Decreto che sposta il coprifuoco. Dal weekend del 22 maggio possono infatti riaprire i battenti dopo un lunghissimo periodo di chiusura proprio nei giorni di sabato e domenica.

Meno soddisfatti i gestori ed i lavoratori di piscine al chiuso e centri benessere. Questi impianti, così come stabilito, potranno riaprire solo dal 1 luglio, suscitando la veemente protesta del Presidente della Federnuoto. Decisione allucinante l’ha definita Paolo Barelli, responsabile appunto del settore nuoto della Federazione.

Mentre esultano, in tutti i sensi è il caso di dire, tifosi e amanti delle manifestazioni sportive. Sempre dal 1 giugno si potrà tornare allo stadio e negli impianti dove si tengono gare sportive con una presenza al 25% della capienza massima consentita.

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Via libera anche ai matrimoni. Dal 15 giugno è possibile tornare a dire il fatidico si!

Mentre per gli amanti della vita notturna boccone amaro: il coprifuoco posticipato non basta, le discoteche rimangono chiuse. Dal Governo  fanno sapere che si attendono gli esiti di un esperimento che sarà fatto in Puglia e Lombardia per valutare modi e tempi delle riaperture.

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