Mi trovo in una situazione difficile con la figlia adolescente di mio marito dal suo precedente matrimonio e non sono sicura di aver gestito le cose correttamente. Mentre cerco di mantenere l’armonia nella nostra famiglia allargata, gli eventi recenti hanno messo davvero alla prova i nostri limiti.
Mia figliastra ha un rapporto teso con sua madre e vuole venire a vivere con noi. Sebbene non fosse una situazione ideale per me, quando ha smesso di parlare con sua madre, ho accettato di farla trasferire da noi, ma ho stabilito quattro regole che avrebbe dovuto seguire.
In primo luogo, le ho detto che non sarei stata in grado di cucinare pasti separati per lei. Con il mio lavoro e le faccende domestiche, semplicemente non ho l’energia per preparare pasti extra. In secondo luogo, avrebbe dovuto condividere una stanza con mia figlia, poiché i miei due figli dal mio precedente matrimonio vivono con noi e non c’è una stanza libera. In terzo luogo, sarebbe stata tenuta a fare i lavori domestici proprio come tutti gli altri in casa. Infine, a causa delle mie allergie, non le sarebbe stato permesso di portare il suo cane con sé.
Dopo aver sentito queste regole, è uscita furiosa e si è lamentata con mio marito, portando a un’accesa discussione tra noi. Mi sento combattuta tra il tentativo di creare una famiglia equa e gestibile e il non voler allontanare mia figliastra. Il mio cuore soffre perché voglio che si senta benvenuta e amata, ma ho anche bisogno di stabilire dei limiti per mantenere la nostra casa in ordine.
Credo che le mie regole siano ragionevoli e necessarie per mantenere l’ordine e la giustizia nella nostra casa. Tuttavia, ora mi trovo a lottare con sentimenti di dubbio e senso di colpa. Ho esagerato? Come dovrei gestire questa delicata situazione per mantenere la pace nella nostra famiglia?
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