L’annuncio di una Molfetta in lutto è stato fatto dal sindaco Tommasi Minervini, che ha lasciato un messaggio su Facebook, dopo la morte della 29enne Anna Scardigno, vittima del Covid.
Il primo cittadino del Comune in provincia di Bari ha espresso tutto il suo cordoglio racchiudendolo in un post comparso su Facebook.
Per dare l’annuncio di una Molfetta in lutto per la perdita prematura di una giovane concittadina, Tommasi Minervini ha scritto:
“Sono provato da questa perdita perché una giovane vita che vola via ti lascia una ferita. Oggi è un giorno triste.
Maledetto Covid che ti sei preso una vita così giovane. Avverto come tutti voi un profondo senso di ingiustizia per questa perdita. Non è giusto“.
Il sindaco di Molfetta nel suo messaggio pubblicato su Facebook ha sottolineato che la notizia tragica l’ha profondamente scosso:
“Sono provato da questa perdita perché una giovane vita che vola via ti lascia una ferita, la ferita dei sogni infranti”.
Il sindaco si è poi soffermato sulle tante vittime giovani che il Covid ha causato anche nella comunità molfettese, parlando di “storie infrante” che hanno perso la sfida con il virus.
Nel suo messaggio social, il primo cittadino ha ribadito il suo dolore per una Molfetta in lutto per la morte di una giovane vita, ribadendo che il Covid non colpisce solo gli ammalati e gli anziani:
“Ma vorrei dirvi chiaramente che tutto questo è un alibi, un grande alibi al quale abbiamo voluto credere per metterci al riparo dalla realtà, e ora è giunto il momento che nessuno, proprio nessuno, si senta al riparo. Allora basta infingimenti, basta alibi!”.
Il sindaco Minervini ha poi concluso il suo messaggio con tono di ammonimento per sottolinear che “non saranno certo gli insulti al sindaco, al presidente della Regione, alle donne e agli uomini dello Stato a tenervi al riparo dal virus”.
Con tono severo ha poi invitato i suoi concittadini ad essere più responsabili contro il Covid per sconfiggerlo:
“Smettetela di credere alle castronerie dei ciarlatani della parola, perché non c’è esercito, repressione, pozione magica che possa mai tenervi al sicuro dal virus.
Se vogliamo vincere questa battaglia lo dobbiamo fare insieme, e l’unica arma di cui disponiamo è la responsabilità di ognuno”.
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