Il mio ex marito ed io abbiamo divorziato otto anni fa, e da allora condividiamo la custodia di nostra figlia, che lo visita nei fine settimana. Fino a poco tempo fa, le cose erano andate piuttosto bene: la nostra separazione era stata serena e avevamo trovato un equilibrio per il bene della bambina. Tuttavia, di recente, ho notato dei cambiamenti inquietanti nel comportamento di nostra figlia, che ora ha 14 anni.
Da qualche tempo, ha cominciato a chiedere di andare sempre più spesso a casa di suo padre e della sua nuova moglie. All’inizio non ci ho dato molto peso, pensando che fosse normale per un’adolescente cercare di passare più tempo con il genitore che vede meno spesso. Ma poi ha iniziato a chiamarmi “Giulia” invece di “Mamma”, il che mi ha fatto un po’ male. Ho cercato di non farci troppo caso, convincendomi che fosse solo una fase.
Il vero shock è arrivato quando, l’altro giorno, l’ho sentita chiamare la sua matrigna “Mamma”. Quella parola, detta da lei, ha trafitto il mio cuore. Non potevo più ignorare quello che stava succedendo. Decisi allora di controllare il suo zaino, sperando di trovare qualche indizio che mi spiegasse il perché di questo cambiamento.
Quello che ho trovato mi ha sconvolta. Nello zaino c’erano trucchi costosi, anelli vistosi e prodotti di bellezza che le avevo sentito desiderare da tempo, ma che non potevo permettermi di comprarle. Era evidente che suo padre e la sua matrigna le stavano comprando questi oggetti per conquistare il suo affetto.
Improvvisamente tutto è diventato chiaro. Il mio ex marito ha molti più soldi di me, e mi sono resa conto che stava utilizzando il suo potere economico per conquistare nostra figlia con cose materiali. Conosco bene la sua nuova moglie: non mi ha mai sopportato, e sono sicura che stia usando il denaro per avvicinarsi a mia figlia, allontanandola sempre di più da me.
Ora mi sento persa. Non riconosco più la mia bambina, quella ragazzina affettuosa che una volta guardava a me come al suo punto di riferimento. Sento di stare perdendo la mia figlia, e non so cosa fare per impedirlo. Mi sento impotente di fronte a questa situazione.
Cosa posso fare per riavvicinarmi a lei? Come posso competere con il potere seduttivo delle cose materiali che le vengono offerte? Mi sento disperata e sola in questa lotta.