Dopo la notizia dell’uscita dal carcere del boss mafioso Giovanni Brusca, non sono mancate le polemiche da parte di tutta l’opinione pubblica, a cui si è aggiunta la rabbia dei familiari delle vittime, come testimoniato dall’indignazione della mamma di Giuseppe Di Matteo.
La scarcerazione di Giovanni Brusca, responsabile materiale della strage di Capaci e di oltre 100 omicidi, arriva dopo 25 anni di detenzione in carcere, ed è legata al fatto che “u verru”, era un collaboratore di giustizia. Giovanni Brusca dopo essere stato arrestato insieme al fratello Enzo nel 1996 è uscito da Rebibbia ed oggi è un uomo libero, anche se per 4 anni sarà sottoposto al regime della libertà vigilata.
Al grido di protesta contro questa decisione da parte della giustizia italiana si è unito quello della madre di Giuseppe Di Matteo, figlio dell’ex mafioso Santino, rapito e sciolto nell’acido proprio da Brusca e da altri affiliati di Cosa Nostra nel 1993 a 12 anni.
Franca Castellese, madre di Giuseppe Di Matteo, ha rilasciato tramite il suo avvocato delle dichiarazioni incisive raccolte sulle pagine dell’Ansa: “Rispettiamo le leggi e le sentenze dello Stato. Ma Giovanni Brusca non potrò mai perdonarlo. Mi ha ucciso il figlio che conosceva bene e con cui ha giocato a casa. Nel mio cuore come posso perdonarlo?”. La mamma di Giuseppe Di Matteo nega il perdono a Brusca, che a sua volta non ha mai mostrato pentimento per l’atroce omicidio di un ragazzino. Per voce del suo legale la signora Castellese ha fatto sapere: “Non ha mai chiesto scusa alla famiglia per un delitto che non è solo un omicidio di mafia ma un crimine orrendo“.
La scarcerazione di Giovanni Brusca ha indignato anche Nicola Di Matteo, fratello di Giuseppe Di Matteo, che ha rilasciato all’Ansa il suo sfogo: “Umanamente non si potrà mai perdonare. Per me il dolore della morte di mio fratello non si rimarginerà mai, per mia madre la sofferenza è ancora più grande. Ma abbiamo fiducia nella magistratura che ci è stata sempre vicina. Se non crediamo nella magistratura non crediamo più nello Stato. Brusca ha ucciso mio fratello ma espiato la pena nel rispetto della legge”.
Anche Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, ha commentato la fine pena del boss mafioso dichiarando: “Umanamente è una notizia che mi addolora, ma questa è la legge, una legge che peraltro ha voluto mio fratello e quindi va rispettata”. La sorella del giudice Falcone ha poi aggiunto con tono severo: “Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere, visto che stiamo parlando di un soggetto che ha avuto un percorso di collaborazione con la giustizia assai tortuoso”.
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