La storia di Malika Kahly, la 22enne cacciata di casa dai genitori perché omosessuale, sta facendo il giro del web.
Una storia, quella di Malika, che non crederemmo possibile ai nostri giorni. Una vicenda di discriminazione e violenza da parte dei genitori della giovane che, una volta saputo dell’amore della figlia per un altra ragazza, hanno cacciato di casa Malika. “Sei uno schifo, lesbica, se ti vedo t’ammazzo. Non mi portare a casa quella p*****a perché le taglio la gola, sei la rovina della nostra famiglia”, le ha detto la madre dopo che Malika, agli inizi di gennaio le aveva confidato i propri sentimenti.
Dopo aver appreso la notizia i genitori della ragazza hanno anche cambiato la serratura di casa, costringendola a cercarsi un tetto e disconoscendola come figlia. La storia di Malika è così diventata un vero e proprio caso, facendo partire una gara di solidarietà. Espressione di questo impegno anche personaggi del mondo dello spettacolo, come Fedez e Elodie.
Il rapper milanese, fresco neo papà, ha scritto sul suo profilo Instagram: “Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo (…) – ha scritto Fedez – io invece credo che quello che ho appena visto sia contronatura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma (…) la mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così”.
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Era stata la cugina di Malika a lanciare una raccolta fondi per sostenere la ragazza dopo che i genitori l’hanno allontanata da casa e minacciata in maniera molto forte. Attraverso i social, Yasmine, la cugina della giovane di Castelfiorentino, ha attivato una raccolta fondi attraverso la piattaforma Go Fund Me. Ed in tanti, a cominciare da Fedez, hanno risposto. A poche ore anche Elodie ha risposto all’appello.
La cantante, che appoggia da sempre le cause LGTB, ha espresso sostegno a Malika scrivendo : “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la “benedizione” del Vaticano”. E contribuendo anche alla raccolta fondi in favore della giovane cacciata di casa.
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