Lascia per una settimana la figlia di 3 anni in casa da sola e va in vacanza. La vicenda è accaduta a febbraio del 2019 in Russia, ma è tornata alla ribalta a seguito della confessione della ragazza.
La piccola, di 3 anni appena, è morta dopo una settimana di agonia in preda ai morsi della fame, dopo che sua madre se n’era andata in vacanza con un’amica.
Tornata a casa e venuta a conoscenza dell’orribile sorte toccata a sua figlia, Maria Plenkina ha cercato di difendersi in tutti i modi.
Ora a distanza di un anno, si è finalmente decisa ad ammettere le sue colpe. Ma andiamo con ordine.
Nel febbraio del 2019, Maria Plenkina, 21 anni, decide di partire per una vacanza. Per poteri godere la settimana di libertà, pensa bene di lasciare a casa da sola sua figlia Kristina, di soli 3 anni.
E sapendo bene del grande rischio e pericolo in cui lasciava la bambina decide di mentire a tutti: al padre della piccola, con cui si era da poco separata, a sua madre e perfino ad Anastasia, l’amica che avrebbe condiviso il viaggio con lei.
Così il 13 febbraio parte, senza curarsi di dover lasciare la sfortunata bambina in mani sicure che si sarebbero prese cura di lei.
A trovarla, sarà la nonna, una settimana dopo, che non poteva immaginare le condizioni in cui sua figlia aveva lasciato l’adorata nipotina.
Irina Plenkina, 47 anni e nonna della bambina, ha rinvenuto il suo corpicino, dopo che si era recata a casa della figlia per salutare la nipotina.
L’ha trovata riversa a terra, senza vestiti e circondata da spazzatura. Purtroppo, non c’era più niente da fare.
I risultati dell’autopsia non hanno lasciato dubbi: Kristina è morta di fame. Nel suo stomaco sono state infatti ritrovate minime quantità di yogurt, pollo e salsiccia.
Secondo gli inquirenti che hanno voluto far luce sulla vicenda, la bambina, in preda ai morsi della fame ha tentato di mangiare anche del detersivo in polvere.
Dopo un anno dall’orribile morte inflitta a sua figlia, finalmente Maria Plenkina ha confessato le sue colpe. Nessuno poteva immaginare che l’avesse lasciata a casa da sola.
Adesso rischia dagli 8 ai 20 anni di reclusione, poiché gli psichiatri l’hanno dichiarata capace di intendere e di volere.
Le lacrime di coccodrillo che ha versato durante il processo non serviranno a niente. Sicuramente non sono servite ad ottenere il perdono di sua madre che ha rilasciato delle dure dichiarazioni:
“Ha mentito a tutti. Non avrei mai pensato che Maria potesse fare una cosa del genere. Se solo avessi notato che qualcosa non andava, avrei portato la bambina da me. Non ho mai saputo chi è in realtà mia figlia”.
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