Sara, la protagonista della storia, racconta la difficile situazione che sta vivendo con la sua figliastra di 19 anni. Questa giovane donna, che ha già due figli e un’altra gravidanza in corso, dipende completamente dal padre per il suo sostentamento, approfittando della sua generosità. I padri dei bambini non sono noti, e la ragazza si aspetta che il padre continui a finanziare il suo stile di vita.
Sara, esasperata, si rivolge al marito dicendogli chiaramente: “Se non riesci a darle una regolata tu, lo farò io!”. Stanca della situazione e senza che il marito prendesse iniziative, Sara decide di agire da sola. Prende tutti i soldi dai risparmi comuni e, senza informare il marito, compra in segreto un appartamento.
Pochi giorni dopo, Sara entra nella loro camera da letto e con grande stupore (o forse orrore) scopre che tutte le sue cose sono state impacchettate in scatoloni. Accanto ai suoi vestiti trova una nota del marito che, amareggiato dal suo comportamento, le scrive: “Se sei così determinata a prendere decisioni da sola, allora puoi vivere anche da sola, nel nuovo appartamento che hai comprato!”.
La situazione si aggrava quando Sara riceve una telefonata rabbiosa dalla figliastra, che la accusa di cercare di allontanare suo padre da lei. Le dice chiaramente: “Non puoi aspettarti che mio padre abbandoni la sua unica figlia!” e poi le riattacca in faccia.
Sara si sente devastata. Spiega di aver agito solo per proteggere sia i suoi interessi che quelli del marito dalla figliastra, che definisce “inutile”. Non si aspettava di essere trattata in questo modo, e ora si trova in una situazione difficile. Nonostante siano passati alcuni giorni, non ha ancora lasciato la casa, ma suo marito si rifiuta di parlarle. In cerca di aiuto, Sara chiede consiglio su cosa fare, sentendosi abbandonata e confusa.