Parla uno degli italiani rimasti bloccati per poco a New York, dopo che alcuni piloti si sono rifiutati di partire per l’Italia a causa dei contagi di coronavirus.
L’uomo, che faceva parte di un gruppo di avvocati partiti per New York, in vista di alcuni incontri istituzionali, ha preferito rimanere anonimo, ma ha raccontato del pessimo trattamento ricevuto dalla compagnia aerea.
A pochi giorni di distanza dalla decisione dell’ American Airlines di sospendere i voli da e per Milano fino alla fine di aprile, arriva anche la testimonianza di uno dei 22 avvocati rimasti bloccati al Jfk di New York il 29 febbraio.
L’uomo, per rispetto degli altri passeggeri ha rilasciato le sue dichiarazioni in anonimato e ha parlato della paura dei piloti di volare in Italia.
“Eravamo arrivati martedì per una serie di incontri istituzionali, temevamo che non ci facessero partire dall’Italia, invece non abbiamo avuto alcun problema con le autorità, ci hanno fatto sbarcare tranquillamente. Il problema è che quando ci siamo presentati in aeroporto per tornare a casa alla fine del viaggio, abbiamo scoperto che il personale delle compagnie aeree si rifiuta di partire per l’Italia“.
Fortunatamente alla fine, grazie al console italiano a New York, i 22 avvocati italiani sono riusciti a tornare a casa. Ma di certo non dimenticheranno il trattamento ricevuto in aeroporto.
“È assurdo, peraltro ci hanno dato solamente un buono per la cena per un valore di 12 euro, quando in aeroporto una bottiglietta d’acqua costa 6 euro. Per fortuna grazie al console tutti i passeggeri nella mia situazione sono stati ricollocati su voli operati da Alitalia”.
E nella notte tra sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo è arrivato anche il comunicato di American Airlines. Che tramite un suo portavoce, ha comunicato e confermato ai giornalisti la decisione di non atterrare a Milano.
“Possiamo confermare che il volo AA198 New York-Milano è stato cancellato per ragioni operative. Alla base della cancellazione c’è stata la decisione del personale di non operare il volo per i timori legati al coronavirus nel Nord Italia. Possiamo però assicurare sul fatto che tutti i passeggeri saranno riaccomodati su altri voli verso Milano”.
Nel frattempo i dati in tempo reale parlano di quasi 90000 contagiati in tutto il mondo e di poco più di 3000 morti. Per non parlare dei danni che sta facendo a livello economico a commercianti e ristoratori. Una vera e propria emergenza che ha colpito anche l’Italia.
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