Una donna racconta la sua difficile relazione con la futura suocera, che ha messo in crisi la serenità della coppia e gettato un’ombra sul suo imminente matrimonio. La protagonista, proveniente da una famiglia di classe media, è fidanzata con un uomo la cui famiglia è molto ricca. Nonostante il suo fidanzato la ami e sostenga, la madre di lui ha dimostrato in modo sottile ma costante di non accettarla, manifestando disappunto con atteggiamenti passivo-aggressivi. Tra questi, un esempio emblematico è l’uso intenzionale dei nomi delle ex del figlio al posto del suo, finché il fidanzato stesso non ha notato la cosa e affrontato la madre, che si è giustificata dicendo di essere “anziana” – pur avendo poco più di cinquant’anni.
Il culmine delle tensioni si è verificato durante una festa a sorpresa organizzata dal fidanzato per celebrare il compleanno della protagonista. In quell’occasione, la suocera le ha fatto l’occhiolino e, con aria complice, le ha detto: “Il tuo regalo arriverà per posta”. Con grande sorpresa e delusione, la donna ha scoperto che il “regalo” era un accordo prematrimoniale estremamente rigido e penalizzante. Dopo aver chiesto un parere a un amico sposato con un avvocato, le è stato sconsigliato di firmare, poiché le clausole erano considerate “estremamente aggressive” e “disumanizzanti”. Il contratto, infatti, prevedeva tra le altre cose la rinuncia a qualsiasi sostegno economico in caso di divorzio, una penale per eventuali infedeltà, e persino l’obbligo di trascorrere tempo con la suocera e gli altri membri della famiglia del fidanzato.
La futura suocera, consapevole che il documento fosse stato consegnato, ha iniziato a tempestare la protagonista di chiamate, spingendola a firmare e a “togliersi il pensiero”, così da poter avviare la pianificazione del matrimonio. Questa situazione ha lasciato la donna in uno stato di incredulità e smarrimento, poiché, pur comprendendo che gli accordi prematrimoniali siano comuni tra persone facoltose, trova molto strano e offensivo che sia la suocera a imporre condizioni tanto dure, piuttosto che il suo fidanzato.
Ora, la protagonista si trova di fronte a un dilemma: firmare un documento che sente profondamente ingiusto o confrontarsi con il fidanzato, rischiando di creare tensioni ulteriori.