È un uomo come tanti, più nobile di tanti. Un uomo semplice come tanti, con il cuore più bello di tanti. È un signore di 84 anni, si chiama Romano Carletti ed è il “nonno dell’anno”.
Il motivo di questa meritata onorificenza sta facendo velocemente il giro del web: nonno Romano, per un anno intero, ha percorso 60 km per accompagnare a scuola il piccolo Jaffar.
Jaffar è un bambino macedone, cieco, impossibilitato altrimenti a frequentare la scuola e questa è la loro storia. Una storia di altruismo e generosità.
La famiglia del piccolo Jaffar vive da qualche anno nella frazione della Consuma, nel comune di Montemignaio, minuscolo borgo immerso nei boschi del Casentino, Arezzo.
È in questa terra, tanto bella quanto semplice e rude, che il papà di Jaffar lavora come taglialegna e dove ha conosciuto il nonno dell’anno. Romano, come tutte le persone di questi luoghi, conosce il valore del lavoro duro, essendo cresciuto tra questi boschi e questi spazi aperti.
Una terra che questo nonno specialissimo ha vissuto per 84 lunghi anni, immerso nelle cornici mozzafiato del Pratomagno, tanto belle quanto selvagge. La famiglia di Jaffar in queste pendici impervie e ospitali, ha trovato il proprio luogo di residenza.
Il papà, taglialegna, lavora tra queste querce e questi castagni, vera miniera di lavoro e sostentamento della zona. Quando Jaffar ha cominciato la scuola è nato un grosso problema
Lo scuolabus adibito a prendere i bambini della zona era sprovvisto dei requisiti per portatori di handicap, e così Jaffar rischiava di non poter andare a scuola. Ma c’era il nostro meraviglioso nonno dell’anno a dare una grossa mano a questa famiglia tanto laboriosa quanto sfortunata.
Cosa ha pensato questo vivace e generoso signore? Che questo bambino, già provato dal vita, non poteva perdere anche la scuola. Nonno Romano sa che istruzione e studio sono le basi per un bimbo di oggi, e così incurante dei 60 km, si è offerto come “tassista speciale” di Jaffar.
Puntuale, ogni mattina, poco dopo le 7, questo eccezionale nonno si è presentato a casa del piccolo Jaffar, accompagnandolo a scuola.
Un gesto di amore che anche il Sindaco del paese ha sottolineato in tutta la sua grandezza. Le strade del Pratomagno oltretutto, zona montuosa, non sono così scorrevoli come le tangenziali delle metropoli.
Ma ci voleva ben altro per spaventare nonno Romano, un uomo che con il suo viso segnato dalle rughe e le mani callose, conosce il valore della solidarietà. Per questo il nonno dell’anno sarà premiato il 2 ottobre, con tutte le onorificenze, in occasione della giornata dedicata ai nonni italiani.
E a lui, al suo cuore splendido, va tutto il nostro rispetto, la nostra commozione, il nostro ringraziamento.
Grazie nonno Romano, per rendere questo mondo, più bello e più degno.
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