Giulia muore a 17 anni per anoressia: era arrivata a pesare 26 chili. “Le fashion blogger diano il buon esempio per prime”: l’appello del fratello

Giulia muore a 17 anni: negli ultimi anni entrava ed usciva dagli ospedali in continuazione e dopo ogni ricovero si riprometteva di smettere, sostenendo che era stanca dei medici, ma poi si faceva di nuovo risucchiare dal demone dell’anoressia, che l’accompagnava ormai da tre anni. Lo scorso giovedì, l’ultima corsa in ospedale a causa delle gravi condizioni che l’hanno fatta finire in coma. Giulia Scaffidi che avrebbe compiuto 18 anni tra un mese è entrata per l’ennesima volta nel reparto pediatria di Lodi ma questa volta non è stata dimessa.

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Giulia soffriva di anoressia da circa tre anni, ma il suo stato di salute era peggiorato negli ultimi mesi visto che era arrivata a pesare solo 26 chili. Una tragedia familiare che ha colmato di dolore sua madre, la signora Elena che raccontando il dramma di sua figlia ha spiegato che la sua ossessione per il peso era nata circa quattro anni prima, dopo la morte del padre, anche se per lei quella non sarebbe stata la causa dell’anoressia della figlia. “Lei era ossessionata dal corpo non mangiava nulla, beveva solo acqua bollente, saliva e scendeva le scale di casa in piena notte per tenersi in forma” – ha raccontato ai media la madre di Giulia.

Giulia muore a 17 anni per anoressia

Una vicenda dolorosa che ha spinto suo fratello, art director e make-up artist nella moda, a parlare della storia della sorella con la speranza di evitare il ripetersi di tragedie analoghe a quelle di Giulia: “Ma lei si vedeva perfetta così voleva fare la modella. Si truccava ogni giorno usava creme per il viso e smalti per far risaltare quella bellezza che, dal suo punto di vista, aveva finalmente raggiunto”.  

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Parlando del dramma di sua sorella, Tony ha voluto fare un appello rivolto a tutte le ragazze  e le sue parole sono state raccolte dal Corriere della Sera: “Le fashion blogger diano l’esempio per prime, evitino di accostare il raggiungimento della forma perfetta ai sacrifici alimentari. Si è belle anche con qualche chilo in più. Io sono pronto a dare una mano se serve. A mostrare le foto di come era diventata Giulia perché altre ragazze non cadano più in quest’errore”.