A Treviglio la conoscevano tutti e la sua morte improvvisa ha colto tutti di sorpresa, soprattutto all’apertura del testamento, quando è stato scoperto che aveva lasciato in eredità al comune ben 6 milioni di euro.
Ovviamente la signora oltre ai soldi ha lasciato anche delle condizioni ben precise: il denaro ereditato dovrà essere utilizzato per costruire alloggi per persone non vedenti o con qualche disabilità fisica.
Si chiamava Carla Giuliani, aveva 88 anni e a Treviglio, un piccolo comune in provincia di Bergamo, la conoscevano tutti.
Perché era la figlia di Achille Giuliani, detto Gambù, il proprietario, deceduto anche lui, della storica e famosissima Drogheria Giuliani.
Gambù, gambone, si era guadagnato questo soprannome per una menomazione ad una gamba. Alla sua morte aveva lasciato la sua attività alla figlia Carla.
Che pochi giorni fa se n’è andata inaspettatamente, all’età di 88 anni. Ma non prima di fare un preciso e dettagliato testamento.
Vedova da molti anni e senza eredi, ha lasciato il suo patrimonio di 6 milioni di euro al comune di Treviglio, che in cambio dovrà impegnarsi a costruire degli alloggi per persone invalide.
Ma il suo buon cuore ha pensato anche alla Chiesa. Carla Giuliani ha infatti lasciato 50000 euro alla Parrocchia di San Francesco per messe perpetue in suo ricordo, ma dedicate anche al marito, scomparso nel 2011 e della sua famiglia.
Il gesto della signora Carla è il simbolo di un animo buono che la donna ha sempre mostrato anche quando era in vita. E che in fondo, non ha stupito più di tanto chi la conosceva e chi le voleva bene.
La Drogheria è famosa e negli anni si è guadagnata l’affetto dei clienti grazie anche alla gentilezza e alla spiccata sensibilità dei suoi proprietari.
Carla prima di morire non si è smentita e ha pensato alle persone con disabilità, decidendo di lasciare al comune un’eredità di 6 milioni di euro calcolati dal valore di immobili, terreni e conti correnti.
Ultimamente a Bergamo e dintorni sono state donate altre interessanti ed elevate quantità di denaro. L’estate scorsa un 77enne ha donato ad Emergency 1 milione e 300 mila euro. Mentre a Pavia, un’anziana signora ha lasciato ben 3 milioni ad una casa di riposo.
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