Bethany Nesbitt, studentessa ventenne statunitense, si era messa in quarantena da sola, dopo aver scoperto di essere positiva al Coronavirus, ma dieci giorni dopo i primi sintomi la giovane è stata trovata morta nella sua stanza del dormitorio.
La drammatica vicenda si è registrata in una residenza per studenti presso il Grace College, una scuola cristiana evangelica a Winona Lake, a circa 65 km a nord-ovest di Fort Wayne, nello stato del Michigan.
La tremenda scoperta è avvenuta il 30 ottobre, intorno alle 10 di mattina, quando gli amici hanno provato a contattare la giovane per poi lanciare l’allarme.
Così si è constatata la sua morta mentre si trovava in quarantena dopo aver contratto il Coronavirus.
Bethany Nesbitt aveva manifestato i primi sintomi del Covid-19 più di una settimana prima del suo decesso.
La ragazza intorno al 20 ottobre ha iniziato a lamentare i primi sintomi del Coronavirus così si è sottoposta a tampone. Il cui esito ha rivelato la sua positività al virus.
Le sue condizioni non sembravano tanto gravi da richiedere un ricovero. La ragazza che soffriva di asma ha deciso così di isolarsi all’interno della stanza in cui viveva nel college.
Ma dieci giorni dopo in quella stanza ha trovato la morte senza che nessuno se ne accorgesse.
Secondo quanto riferito da un poliziotto al Sun è emerso dopo un’indagine completa e l’autopsia che la causa della morte è naturale.
La studentessa è deceduta per un embolo polmonare non rilevato in precedenza che l’ha uccisa.
Il medico che ha analizzato il corpo della giovane ha spiegato che il Covid avrebbe avuto un ruolo decisivo sulla sorte della 20enne.
Secondo i risultati dell’autopsia svolta dal coroner della contea di Kosciusko la sua morte anche se naturale è associata alle complicazioni dell’infezione.
La ragazza, ultima di nove figli ed al terzo anno del corso di studi in psicologia al Grace College, si stava per laureare.
La notizia della sua morta ha lasciato sotto choc la famiglia e tutto il college che ha ribadito che la studentessa sarà sempre ricordata dall’istituto.
Bethany, che soffriva di asma, ha sempre prestato grande attenzione alla sua protezione personale per evitare il contagio, ha sempre mantenuto le distanze ed indossato la mascherina. Ma la sua cautela non si è rivelata sufficiente per proteggersi dal Covid-19.
I suoi cari hanno ringraziato tutti coloro che hanno dimostrato il loro affetto per ricordare la studentessa.
Inoltre la famiglia di Bethany ha voluto rimarcare come questa malattia non vada sottovalutata, nemmeno tra i giovani.
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