A causa di uno spiccato senso civico e del dovere, una nonna siciliana, per paura del coronavirus, è arrivata a denunciare alle autorità il proprio nipote che voleva tornare in Sicilia.
Il ragazzo, che abita in Veneto aveva manifestato il desiderio di tornare a casa, dalla famiglia, per trascorrere la quarantena.
Un desiderio che poi si è trasformato in una vera intenzione, che secondo il Giornale di Sicilia, ha scatenato l’ira della nonna.
E’ ormai un mese che tutta Italia si trova in quarantena senza poter uscire se non strettamente necessario. I controlli sono serrati e sono i dati ufficiali sono ancora molte le persone che vengono trovate fuori casa senza avere un motivo più che valido.
Pur essendo tutti consapevoli delle difficoltà è anche necessario impegnarci al massimo nel fare il nostro dovere. L’unica cosa che ci viene richiesta è proprio questa: stare al sicuro nelle nostre case.
I dati ufficiali mostrano un calo nei contagi, sono numeri che danno speranza ma che ci dicono anche, di continuare a portare avanti il sacrificio. Un errore potrebbe farci tornare nel baratro distruggendo i risultati ottenuti faticosamente fino ad adesso.
Ecco perché la nonna di un ragazzo originario di Agrigento, ha deciso di usare le maniere forti e lo ha denunciato alla polizia.
Nei giorni scorsi il nipote della donna, originario della Sicilia, ma residente in Veneto, ha chiamato in famiglia affermando che avrebbe preso un aereo per tornare da loro.
Evidentemente ha pensato che la sua famiglia lo avrebbe accolto a braccia aperte, ma non ha tenuto in considerazione la reazione della nonna.
L’anziana donna infatti dopo aver scoperto delle intenzioni del nipote ha manifestato il suo diniego al padre del ragazzo che ha protestato, dando di fatto, ragione al figlio.
Le proteste dell’uomo hanno dato vita a una pesantissima discussione che ha allarmato anche i vicini di casa. Al punto che si sono visti costretti a chiamare la polizia.
All’arrivo delle autorità la donna ha denunciato il nipote, dichiarando di essersi, giustamente, arrabbiata, al pensiero che il ragazzo potesse avere il coronavirus.
E’ proprio a causa di questi comportamenti incivili che si sono verificati a inizio marzo che in alcune regioni italiane c’è stato un incremento di casi positivi al coronavirus.
Potrebbe interessarti anche:
Durante i vent'anni, ci sono momenti che rimangono impressi nella memoria, spesso per le lezioni…
A volte, anche le relazioni che sembrano normali nascondono aspetti che emergono solo quando la…
Una settimana dopo la morte improvvisa di mio marito, che aveva solo 35 anni, mi…
Angela, 33 anni, non avrebbe mai immaginato che la sua vita familiare, stabile e serena,…