In Cina, dall’inizio della pandemia da Coronavirus, molti si sono sbarazzati dei loro animali domestici per paura del virus, il tabloid The Sun ha denunciato che centinaia di gatti sono stati trovati intrappolati in gabbie.
Nonostante gli appelli di diversi gruppi animalisti in tutto il mondo, la cattiveria umana continua a colpire gli animali.
Nel caso della Cina gli animali domestici si mangiano per tradizione anche se si è presa una decisione storica: il divieto di consumo e commercio di animali domestici.
Ma si tratta di un mercato redditizio nel Paese, per questo molti sono contrari ad applicare la nuova legge. In Cina gli animali continuano ad essere vittime di violenze disumane.
Come testimoniano le immagini di centinaia di gatti intrappolati in gabbie per essere mangiati in Cina.
Secondo i media britannici, quasi settecento gatti si sono trovati in un cortile nel nord della Cina.
I felini erano stipati in gabbie strette e sporche in attesa di essere venduti come cibo.
In base ad alcune fonti riportate su MailOnline, la maggior parte dei gatti sono stati raccolti da trafficanti di animali per essere venduti ai ristoranti e serviti come cibo.
Dopo aver scoperto che centinaia di gatti erano intrappolati in gabbie, una donna di nome Li si è attivata.
Infatti la donna ha scoperto un lager felino nel cortile di un hotel. Da difensore convinta degli animali Li ha scattato diverse foto finite sui social.
In più ha postato insieme alle foto il commento: “Sono in attesa di essere serviti come cibo sul tavolo. Aiutateli”.
Così è intervenuta un’associazione per il benessere degli animali che senza perdete tempo è giunta sulla scena del crimine per liberare i gatti e trovare loro un posto sicuro.
I gatti salvati si sono in parte collocati in posti sicuri, gli altri sono in attesa di trovare un alloggio.
I volontari si sono presi cura dei felini, fornendo loro acqua, cibo e cure veterinarie. In più, l’organizzazione ha allertato le autorità locali sul traffico di animali.
Si è avviata un’indagine per far luce sul caso dei centinaia di gatti intrappolati in gabbie.
Dall’emergere Coronavirus, la Cina ha adottato delle nuove misure per proteggere flora e fauna.
Ma la pandemia non ha fermato gli abusi sugli animali che ancora oggi si trovano ad essere: cacciati, macellati, torturati, rivenduti.
Molti di questi abusi passano inosservati. In alcune nazioni si tollerano tali pratiche disumane, in altre la violenza contro gli animali si punisce severamente.
Ad esempio in Francia, l’abuso su animali è punibile con delle severe sanzioni penali.
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