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Carabiniere ripreso in un video mentre prende a calci un ragazzo sorpreso per strada durante il coprifuoco: l’Arma apre inchiesta

Ha fatto clamore un episodio verificatosi a Terzigno, comune alle falde del Vesuvio, nel napoletano, documentato da un video di circa venti secondi: un carabiniere prende a calci un ragazzo sorpreso per strada durante il coprifuoco.

Il filmato mostra un giovane con le mani alzate ed una pattuglia di carabinieri che si accosta a lui, le riprese proseguono e mostrano che uno dei militari scende dalla vettura per avvicinarsi minaccioso al ragazzo che con le mani alzate esclama: “Non ho niente, non ho niente“.

Il militare indirizzato al ragazzo tre calci: uno nella zona dei fianchi, uno alle gambe e un altro allo stomaco; poi il giovane va via ed il carabiniere risale nell’abitacolo. Un video di un residente ha documentato l’episodio: il carabiniere prende a calci un ragazzo in strada durante il coprifuoco.

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Ma quel video di una ventina di secondi ha aperto le discussioni sui social e non solo. Dopo aver fatto le riprese dal balcone di casa, il suo autore ha condiviso il contenuto, che poi è diventato virale sul web approdando sulla piattaforma Welcome to Favelas. L’aggressione da parte del militare ha fatto esplodere la rabbia degli internauti che si sono detti indignati per quanto accaduto.

Carabiniere prende a calci un ragazzo durante il coprifuoco

Non si è fatta attendere la contromossa dell’Arma che ha pubblicato un comunicato stampa in cui si legge: “Il comando provinciale carabinieri di Napoli ha immediatamente avviato autonomi accertamenti finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell’Arma, valori di umanità e vicinanza, a cui si ispira quotidianamente l’agire dei tanti carabinieri che, con sacrificio e dedizione, operano per garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini, spesso mettendo a rischio anche la propria vita”.

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Secondo quanto riportato dall’Agi sul caso “carabiniere prende a calci un ragazzo”, l’auto di pattuglia dei carabinieri aveva in precedenza ammonito un gruppo di ragazzi invitandoli a fare ritorno a casa. Tra le fila del gruppetto, che aveva dato forma ad un assembramento, qualcuno non indossava neanche le mascherine mentre altri hanno rivolto una serie di offese verso i militari che esasperati hanno finito per reagire contro il giovane malcapitato. Dopo l’episodio di Terzigno del carabiniere prende a calci un ragazzo, l’Arma ha aperto un’inchiesta interna.

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