Ha avuto un malore e poi è morto. Così una donna a Savona è rimasta bloccata in casa con il cadavere del marito. Una vicenda drammatica molto simile a quella accaduta a Napoli nei giorni scorsi.
La vittima è risultata positiva al coronavirus e per questo nessuno è voluto andare a recuperare la salma. E’ accaduto a Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona.
L’uomo è morto a seguito di un improvviso malore ma successivamente è risultato positivo al coronavirus. Dopo la sua morte la moglie ha avvertito le forze dell’ordine, che giunte sul posto non sono volute entrare in casa.
Nel frattempo si attendono i risultati anche della moglie che a questo punto potrebbe essere positiva al coronavirus.
“Una situazione spiacevole che non so definire a parole. Sono vicino al dolore della donna e dei parenti che stanno vivendo questa situazione surreale”, le parole del sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa
Quello di Savona non è l’unico episodio drammatico di persone costrette a rimanere in casa con i corpi dei propri parenti. Giorni fa è diventato virale sui social l’appello di Luca Franzese, l’uomo che ha denunciato su Facebook la morte della sorella Teresa di 47 anni.
La donna soffriva di epilessia e seguiva un’apposita terapia. E’ morta per cause da accertare, ma il tampone è risultato positivo al Covid-19.
Tampone che suo fratello ha insistito per fare, visto che le autorità si erano rifiutate. Teresa però, nei giorni precedenti alla sua morte aveva manifestato i sintomi tipici della malattia
“Le istituzioni devono aiutarci siamo da 24 ore chiusi in casa con mia sorella morta”, aveva affermato Luca Franzese in lacrime su Facebook.
In casa, oltre a lui e al corpo della sorella, al momento erano presenti anche gli anziani genitori, più un’altra sorella con il marito e i due figli piccoli.
Nel video l’uomo ha dichiarato di sentirsi abbandonato da tutti, visto che le autorità non hanno fornito a lui e alla sua famiglia nessuna informazione utile. E che le pompe funebri si sono rifiutate di prelevare il corpo senza il risultato delle analisi.
Analisi che sono arrivate solo giorni dopo la tragica morte della donna, che oltre all’epilessia non soffriva di altri disturbi.
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