A Cesano Boscone, comune in periferia di Milano, un bambino disabile festeggia il compleanno nel cortile condominiale insieme ai suoi genitori ed alcuni amici, ma l’arrivo della polizia interrompe i festeggiamenti.
Secondo i media locali, gli agenti intervenuti sul posto, dopo una segnalazione, hanno sanzionato i presenti che si erano riuniti per festeggiare il compleanno di Antonio, 12 anni, affetto da sindrome di Tourette: malattia neuropsichiatrica che causa nel paziente l’incontrollata emissione di suoni, associata a tic di diverso tipo.
I genitori del bambino disabile hanno deciso di organizzare una piccola festa per il figlio, seguendo il parere del medico che aveva raccomandato loro di renderlo più partecipe ad eventi di socializzazione per tenerlo attivo. Ecco perché si sono convinti ad organizzare una festicciola di compleanno nel cortile, cercando di rispettare le norme di sicurezza anti Covid.
Così hanno invitato qualche amico del bambino ed i rispettivi genitori, ma mentre il bambino disabile festeggiava il suo compleanno, i vicini hanno segnalato l’assembramento alla polizia locale. Sul posto sono giunti gli agenti che hanno sanzionato i partecipanti, i quali si sono visti affibbiare multe per di 400 euro a testa.
Un epilogo che ha deluso i genitori di Antonio, come reso noto dalla madre intervistata dal Giorno: “Volevamo regalare un po’ di sollievo, in sicurezza, a mio figlio che nell’ultimo periodo è riuscito a ritrovare un minimo di serenità giocando con i bambini del condominio da cui si sente accettato. I vicini che li hanno contattati non si sono mai esposti di persona, ma sono certa che sanno bene che sindrome ha mio figlio“.
La notizia della festa di compleanno del bambino disabile sanzionata ha sollevato diverse proteste nel mondo politico, capitanate dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Simona Sanfelici e Fabio Raimondo che si sono detti indignati per quanto accaduto, tanto da aver indetto un’interrogazione in consiglio comunale. Sui social i consiglieri hanno ribadito la loro posizione, asserendo che è stato vergognoso sanzionare i partecipanti perché si trattava di una piccola festa, che si svolgeva all’aperto, al cospetto di un ristretto numero di vicini e familiari e tutti indossavano le mascherine.
Diverso il parere del sindaco di Cesano, Simone Negri che sul caso si è espresso così: “Tutta la nostra solidarietà al bambino disabile, ma le feste non si possono fare indipendentemente dalle diverse situazioni che vivono le persone. In merito a quella in oggetto erano arrivate diverse segnalazioni di un assembramento. Gli agenti della polizia locale sono intervenuti e non potevano chiudere gli occhi, avrebbero violato la legge”.
Il primo cittadino ha reso noto di voler incontrare la famiglia di Antonio, per accertare che non si trovi in difficoltà, ribadendo però che si è rispettata la legge visto che erano presenti una quindicina di persone nel cortile.
Il primo cittadino ha affermato che dopo le segnalazioni sulla festa di compleanno, i vigili sono stati costretti ad intervenire per applicare la legge. Inoltre il sindaco Simone Negri ha precisato: “Tutti potranno fare ricorso contro la multa al prefetto. Se saranno accolti sarò il primo a essere contento”.
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