Questa è la storia di Kiley Eliason, una bellissima bambina che soffre di diabete di tipo 1, che per questo motivo è stata espulsa dalla scuola.
E’ successo di nuovo, dopo il caso dello studente isolato a causa del cancro e dopo la vicenda di un’altra bambina non ammessa a scuola a causa di una malformazione, ci troviamo di fronte ad un ennesimo e scandaloso caso di discriminazione ai danni di una bambina.
A marzo, Kiley ha ricevuto un avviso di espulsione dalla New Life Academy. La scuola che frequentava dal 2016, a causa di un suo grave problema di salute.
Il grave episodio discriminatorio, è stato denunciato da sua madre. Che ha affidato la sua rabbia e il suo dispiacere ad un lungo post su Facebook, che in poco tempo ha raggiunto migliaia di like e condivisioni.
All’epoca, la bambina aveva 5 anni e doveva già usare una pompa per insulina per regolare i livelli di zucchero nel sangue.
Una pompa che ha necessità di essere ricaricata ogni 72 ore per impedire alla piccola di avere un attacco di ipoglicemia o iperglicemia.
E quando la sua situazione è peggiorata, la scuola di Kiley ha deciso di espellerla. Sostenendo che non sarebbero più stati in grado di assumersi la responsabilità di gestire la sua grave patologia.
Emma Garvey, la madre di Kiley, ha chiesto alla direzione scolastica, il permesso di lasciarle finire almeno l’anno scolastico. Ma la scuola non ha voluto sentire ragioni.
Ed è stato uno shock per tutta la famiglia, ma specialmente per la piccola.
Che oltre ad avere una malattia difficile, avrebbe dovuto affrontare la perdita di quello che era già il suo ambiente, i suoi insegnanti, i suoi amici,-una realtà che già conosceva.
Naturalmente, ricominciare da qualche parte nel mezzo di un anno scolastico non è stato facile per la piccola.
Che ha mostrato di nuovo il suo coraggio e ha avuto uno strepitoso successo in barba al diabete!
In effetti, Kiley non era molto brava nella sua vecchia scuola, ma ora è una delle migliori studentesse e si sente molto più felice.
Condividendo la storia sui social network, Emma ha spiegato che l’istituzione della New Life Academy non ha alcuna responsabilità, empatia, solidarietà o rispetto per gli studenti e i loro genitori.
Inoltre, la sua intenzione è quella di fare appello alle istituzioni e alle persone sull’importanza della consapevolezza pubblica per l’accettazione della diversità e dell’inclusione.
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