Mi sono trovata in una situazione complicata. Ho iniziato una relazione con un uomo sposato, più grande di me di dieci anni. All’inizio, era un legame che non pensavo avrebbe portato a nulla di serio; sapevo che lui aveva già una famiglia e una figlia. Tuttavia, le cose hanno preso una piega inaspettata quando ho scoperto di essere incinta. Dopo un momento di riflessione, ho deciso di tenere il bambino, e ora sono all’ottavo mese di gravidanza.
Quando ho dato la notizia all’uomo, la sua reazione è stata fredda. La situazione lo metteva a disagio, in parte perché ha già una figlia e in parte perché sapeva che un altro figlio avrebbe complicato ulteriormente la sua vita familiare. Per questo motivo, abbiamo deciso di interrompere la nostra relazione.
Poi, però, le cose sono cambiate. Quando gli ho detto che il bambino che aspettavo era un maschio, lui ha avuto una reazione inaspettata e si è mostrato entusiasta. Mi ha confessato che aveva sempre desiderato un figlio maschio, ma che sua moglie, per motivi di salute, non poteva più avere altri figli. Ora lui sta seriamente pensando di lasciare la sua famiglia per stare con me e il bambino.
Mi chiedo spesso come mai mi sia lasciata coinvolgere in una storia con un uomo sposato, ben sapendo i rischi e le complicazioni che questa scelta avrebbe potuto comportare.