Sulla longevità dei sardi se ne parla poco e in pochi conoscono il loro segreto. Tutte le volte che si pensa a popolazioni che vivono oltre i 100 anni, il nostro pensiero vola ad Okinawa in Giappone.
Ma perché andare così lontano quando nel nostro splendido Paese vivono alcune fra le persone più longeve al mondo? Come anticipato, stiamo parlando proprio dei sardi.
Con il termine Zona blu (Blue Zone) si intende un’area geografica o demografica in cui l’aspettativa di vita è molto più alta rispetto alle altre zone del mondo.
Uno studio pubblicato su Experimental Gerontology, effettuato da Gianni Pes e Michel Poulain ha evidenziato 5 zone del mondo, abitate dai popoli in assoluto più longeve al mondo.
Si tratta della:
Il termine zona blu deriva dal fatto che gli studiosi indicavano le suddette zone cerchiandole con il colore, appunto blu.
In provincia di Nuoro, nella meglio specificata zona montuosa dell’Ogliastra, si registrano il più alto numero di anziani over 100 anni. Nel 2012 in Sardegna si è registrato un record assoluto: quello della famiglia più longeva.
9 fratelli, tutti ancora in vita, insieme arrivavano a 818 anni. Ma qual è il segreto della longevità dei sardi? Se inizialmente gli studiosi pensavano che il fattore genetico giocasse un ruolo da protagonista, si sono dovuti ricredere ben presto.
Alcuni studi effettuati negli ultimi 10 anni hanno affermato che le differenze di mortalità dei sardi non erano così reali da poter giustificare il fattore genetico.
La ragione per cui il popolo sardo è così longevo è quindi da ricercare in un perfetto mix fra stile di vita e genetica. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Prendere in esempio solamente la parte della “nutrizione” è però un errore. Per alimentazione gli esperti intendono la cultura e le attività ad essa collegate.
Secondo gli esperti le popolazioni più longeve al mondo seguono un regime alimentare composto da carboidrati complessi, frutta, verdura e cereali interi.
Ma ciò che fa la differenza sono i legumi, ovvero la principale fonte di proteine e di fibre. In termini di longevità non si può non attribuire la giusta importanza anche alla vita di comunità.
Le giornate dei sardi, molto spesso, vengono trascorse all’insegna della compagnia e della attività da portare a termine tutti insieme.
Ma anche di una costante attività fisica: un esempio? Raccogliere la legna, cucinare e preparare il camino, viene considerata dagli esperti come uno sforzo fisico completo.
Per concludere, il segreto della longevità dei sardi è da attribuire sì, alla genetica, ma anche e soprattutto ad uno stile di vita conviviale e ad un’alimentazione sana.
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