Con così tante cattive notizie, catastrofi, episodi di cronaca nera, può sembrare difficile apprendere di atti come quello che riportiamo.
Di tanto in tanto, fortunatamente, ci sono eventi che ci fanno recuperare la nostra fede nell’umanità.
La storia di oggi racconta di un ragazzino diverso da molti altri della sua età. Poco interessato ai giochi ed ai passatempi dei coetanei, con una grande ed immensa sensibilità.
La storia è riportata da un quotidiano dell’Illinois, e ha come protagonisti il nostro generoso adolescente ed un cervo, cieco.
In natura, un animale come questo non sarebbe sopravvissuto a lungo.
I cervi ciechi di solito muoiono di fame o finiscono per essere investiti dai veicoli.
Ma questa volta l’animale ha incontrato sul suo percorso una persona dotata di un cuore e di una generosità unici, ed ha potuto nutrirsi grazie alle cure e all’attenzione del suo giovane amico.
Le strade di quartieri come questi, sebbene non di dimensioni caotiche come quelli delle grandi metropoli, sono luoghi estremamente pericolosi per questi animali, specialmente se ciechi.
L’opera di questo ragazzino è stata quella di avvicinarlo ed accompagnarlo dove l’animale potesse pascolare, avendo cura che non fosse investito.
Fortunatamente, la notizia di questo gesto meraviglioso, ha raggiunto rapidamente le orecchie di un’organizzazione di soccorso locale, che ora si sta prendendo cura del cervo in un ambiente nel quale l’animale potrà vivere serenamente e senza pericoli.
In tutto il mondo l’opera di queste organizzazioni, generalmente senza scopo di lucro, che si prendono cura degli animali, spesso abbandonati, sono in continuo aumento.
Ed è grazie a loro che molti nostri amici a quattro zampe possono trovare cura e protezione.
Alla notizia che un piccolo volontario del quartiere si stava prendendo cura del cerbiatto, tutto il vicinato si è mobilitato, ma l’intervento dell’organizzazione no – profit si è reso non solo obbligatorio per le leggi locali, ma anche necessario per assicurare all’animale quell’habitat idoneo alla sua condizione.
Il gesto di questo generoso ragazzino, il cui desiderio, come da lui espresso, è quello di poter andare a visitare il cerbiatto di tanto in tanto, merita un grande riconoscimento.
In una società sempre più chiusa in se stessa, quasi insensibile di fronte alle tante situazioni di bisogno che si apprendono quotidianamente, il gesto di questo anonimo volontario deve condurre tutti noi ad una profonda riflessione.
A volte, anche le relazioni che sembrano normali nascondono aspetti che emergono solo quando la…
Una settimana dopo la morte improvvisa di mio marito, che aveva solo 35 anni, mi…
Angela, 33 anni, non avrebbe mai immaginato che la sua vita familiare, stabile e serena,…
Ci sono storie che lasciano un segno indelebile, e quella di questo uomo ne è…