Premessa
“Non serve a niente lavorare per ore, mangiare solo quello che la dieta prescrive, sudare in palestra… se poi conduciamo una vita superficiale e ci circondiamo di persone false e sgradevoli.Potremmo essere belli esteriormente, ma a brandelli dentro. ”
Succede. Spesso.
Di guardarci allo specchio e vedere solo ciò che ci rattrista e ci disturba.
Di incolpare noi stessi per i giorni infelici che viviamo.
Ma è sbagliato.
Sebbene siamo responsabili di ciò che ci accade, non tutto dipende esclusivamente da noi.
Dobbiamo prestare attenzione anche al tipo di persone che camminano accanto a noi.
Film, articoli, libri e conferenze ci insegnano a guardare dentro di noi in modo da poter prendere le redini della nostra vita e prendere coscienza che gran parte di ciò che accade, è una conseguenza del nostro modo di agire.
Ma comprendere tutto questo non basta.
Spesso dimentichiamo che ciò che è al di fuori di noi, influenza il nostro camminare, ha potere, sì, sui nostri stati d’animo.
È difficile vivere serenamente la nostra vita ignorando tutto ciò che di negativo si muove intorno a noi.
È difficile vederci come l’unica fonte di gioia possibile, come una forza titanica in grado di neutralizzare tutto ciò che di spiacevole accade al di fuori di noi.
Vivere ignorando la mancanza di empatia, di solidarietà verso il prossimo, i tentativi di manipolazione… non ci rende in qualche modo egoisti?
Siamo così confusi che finiamo per non sapere più dove cercare la felicità e ci allontaniamo dalla sua vera essenza. Dalla nostra vera essenza.
Ci aggrappiamo all’apparenza, ci convinciamo che la felicità è un corpo snello, tonico, un buon lavoro, una piacevole esteriorità.
È necessario disintossicarsi dentro e fuori.
È necessario prendersi cura del corpo, senza nevrosi, di valutare meglio le nostre priorità, i nostri compagni di viaggio.
Non serve a niente lavorare per ore, mangiare solo quello che la dieta prescrive, sudare in palestra… se poi conduciamo una vita superficiale e ci circondiamo di persone false e sgradevoli.
Potremmo essere belli esteriormente, ma avere il caos dentro.
Quando diamo la priorità solo al fisico, quando diventiamo indifferenti verso il prossimo, quando trasformiamo un atteggiamento in fissazione, perdiamo il sorriso. Diventiamo infelici.
Mangiare una barretta di cioccolato di tanto in tanto non ci farà male, ma dare importanza a persone false e ipocrite, sì.
Ci allontanerà sempre più dalla possibilità di essere felici.
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