Mio Marito si Trucca, e Ora Tutti Ridono di Me

Qualche mese fa, mio marito, un uomo che ha sempre incarnato l’essenza della “mascolinità tradizionale”, ha iniziato a truccarsi. Tutto è cominciato in modo discreto, con un po’ di correttore per coprire imperfezioni, ma rapidamente è evoluto in qualcosa di più complesso: contouring, fondotinta e persino eyeliner per ogni occasione sociale.

All’inizio, l’ho sostenuto. Credevo nel suo diritto di esprimersi e non volevo soffocare la sua nuova fiducia in sé stesso. Tuttavia, con il tempo, le cose sono cambiate. Sono cominciati i sussurri, le risate e i commenti maliziosi. Amici, familiari e persino colleghi hanno iniziato a interrogarmi, non lui. “Come può permetterglielo?” “Non ti senti imbarazzata?” Sembrava che le sue scelte fossero una riflessione su di me, come se fossi io a dover giustificare il suo comportamento. Più cercavo di stargli accanto, più il ridicolo diventava insopportabile.

Il punto di rottura è arrivato una sera, dopo una giornata particolarmente difficile, in cui ero stata bersaglio di troppe battute. Tornata a casa, ho visto i suoi prodotti di trucco sul bancone del bagno, e qualcosa dentro di me è crollato. Ho buttato via tutto: correttore, fondotinta, pennelli, ogni singolo prodotto. Quando è tornato a casa e ha visto ciò che avevo fatto, mi aspettavo rabbia, magari una discussione. Invece, ci fu un doloroso silenzio. Mi ha guardata, e in quel momento ho capito il danno che avevo fatto, non solo ai suoi trucchi, ma al suo senso di sé.

Ora mi chiedo se ho fatto la scelta giusta. Non l’ho fatto per ferirlo, ma per disperazione, pensando che avrei potuto fermare il ridicolo e salvarci entrambi dal giudizio incessante degli altri. Ma temo di aver distrutto qualcosa di più importante: la sua fiducia in me e la sua capacità di essere chi è veramente.

Di fronte a questa situazione, è comprensibile sentirsi sopraffatti dal giudizio esterno, ma è fondamentale ricordare che il supporto reciproco è la chiave. Dialogare apertamente con il proprio partner, cercando di capire i suoi bisogni e spiegando i propri timori, può aiutare a ristabilire fiducia e comprensione.