Il coronavirus arriva in Francia e lo fa infettando 5 turisti britannici, tra cui un bambino, in vacanza a Contamines-Montjoie, una famosa località sciistica situata nella regione orientale dell’Alta Savoia.
La conferma è arrivata dal ministro della sanità francese, Agnès Buzyn, che ha dichiarato che il tutto è partito da un turista britannico, arrivato in Francia 10 giorni fa da Singapore.
“Erano tutti in uno chalet a Contamines-Montjoie quando alcuni si sono lamentati di non stare bene”. Lo ha dichiarato una fonte del ministero della salute a Parigi.
Il turista britannico infatti, dopo essere tornato da Singapore, è stato in contatto con almeno 10 persone, che al momento sono state ricoverate per scongiurare tutti i rischi. Cinque di loro, sono risultati positivi alle analisi.
Sempre la stessa fonte dichiara: “Gli 11 sono ora isolati in tre ospedali della regione dell’Alta Savoia, con cure e test in corso. Cinque hanno il Coronavirus, incluso un bambino”.
Il ministro Buzyn ha affermato che tutti e 5 i pazienti, si trovano ricoverati in condizioni stabili, che non mostrano alcun segno di serietà. Nel frattempo le autorità, stanno cercando di mettersi in contatto con le loro famiglie.
Nel frattempo in Francia, al momento, il numero dei casi dei contagiati dal coronavirus sale a 11,per un totale di 35 persone in Europa.
L’epidemia del coronavirus, nata fra i banchi di un mercato a Whuan, in Cina, ha ucciso 908 persone e ne ha contagiate circa 40.000.
Sono questi i numeri resi noti dalle autorità di Pechino. Con l’Oms che ha rilasciato una stima. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero dei casi rilevati quotidianamente, pare che si stia stabilizzando. Tuttavia è ancora presto stabilire se l’epidemia abbia superato il picco.
“Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l’impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto”. Lo ha affermato Michael Ryan, il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell’Oms.
Nel frattempo gli Stati Uniti hanno offerto alla Cina e agli altri paesi coinvolti, 100 milioni di dollari per contrastare l’emergenza coronavirus.
Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato di Washington, che si sta costantemente impegnando, insieme alle organizzazioni americane, per inviare il trasporto di aiuti alla Cina. Nell’ultima settimana, in Cina sono arrivate 1,6 tonnellate di materiale sanitario.
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