Fai da te

Come coltivare aglio in vaso e averne una scorta infinita

Una semplice guida che vi aiuterà a coltivare l’aglio in vaso, uno degli ingredienti più usati nella cucina italiana. Ricca di proprietà, questa pianta bulbosa è un vero toccasana per il nostro organismo.

Le sue proprietà sono conosciute fin dall’antichità, è ad esempio, un alleato contro l’ipertensione, contro il raffreddore, l’influenza ed in parassiti.

Sei consigli per coltivare l’aglio in vaso

In questo nuovo articolo vi spiegheremo come coltivarlo in casa. Si tratta di una processo molto semplice, purché si scelga la varietà di aglio più adatta al nostro clima.

L’ideale è sicuramente l’Allium sativum, ovvero una pianta perenne coltivata in Europa. Si tratta di una pianta a radice bulbosa che cresce spontaneamente anche in Italia.

Ma ecco cosa fare, dopo aver scelto il tipo di aglio da coltivare:

PIANTARE I BULBILLI

Selezionare i bulbilli (spicchi) e interrarli a circa 3 cm di profondità, evitando di capovolgerli. Mi raccomando, vanno sistemati in file parallele distanti almeno 30/40 cm tra loro con una distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro.

Il periodo migliore per questa prima fase va da novembre a marzo.

TAGLIARE GLI STELI FIORALI

E’ molto importante evitare che la pianta fiorisca in quanto questo processo richiede molta energia e nutrienti che vengono di conseguenza sottratti ai bulbilli.

Gli steli devono quindi essere tagliati appena spunta il bocciolo.

RACCOGLIERE L’AGLIO

In linea di massima l’aglio va raccolto quando le foglie sono completamente secche. Bisogna estirpare ed essiccare la pianta all’aperto per circa una settimana.

Dopo aver aspettato 7 giorni si potrà procedere al prelievo dei bulbi che dovranno essere ripuliti dal fogliame e dalle radici.

PULIRE L’AGLIO

E’ necessario lasciare la pianta ad essiccare all’aperto, in una zona soleggiata. Nel momento in cui le tuniche saranno essiccate e mostreranno un aspetto simile alla carta allora si potrà rimuovere le foglie e le radici.

CONSERVARE L’AGLIO

Ultimo, ma non meno importante, questo passaggio richiede molta cura ed attenzione, soprattutto nella scelta della temperatura, che deve essere compresa tra i 16 e i 22°.

Da non dimenticare inoltre un giusto livello di umidità e di circolazione dell’aria, ricordandoci di evitare la luce diretta del sole.

Si sconsiglia di conservare l’aglio in frigo, poiché la bassa temperatura accelera il processo di germinazione.

Anche le buste di plastica sono poco indicate,perché l’aumento dell’umidità fa marcire l’aglio molto presto.

Alle giuste condizioni, un bulbo d’aglio si conserva anche per 6/7 mesi.

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