La coscienza è l’insieme della conoscenza che abbiamo di noi stessi, delle nostre azioni, riflessioni, ma anche la nostra capacità di vederci e di giudicarci. In poche parole è l’essenza principale della nostra anima. Vi siete mai domandati quale sia il destino del nostro spirito, quale sia il ciclo dell’anima?
Moltissime sono le domande che esperti del mestiere e non, si pongono sul ciclo dell’anima. Questo perché da sempre la sua natura è estremamente misteriosa e possiede implicazioni esistenziali, mediche e spirituali.
Sono due gli scienziati di fama internazionale che si dicono sicuri che l’anima ritorni nell’Universo.
Il Dottor Stuart Hameroff, emerito presso il Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia e Direttore del Centro per lo studio della coscienza presso l?università dell’Arizona a Tucson, Stati Uniti.
E il suo collega, Sir Roger Penrose, un fisico matematico all’Università di Oxford, nel Regno Unito.
I due hanno lavorato dal 1966 su una teoria quantistica della coscienza, che afferma che le nostre anime sono contenute in strutture chiamate microtubuli, che vivono nelle nostre cellule cerebrali.
L’idea su cui si basa la scoperta è che il cervello è una sorta di computer biologico, con 100 miliardi di neuroni le cui connessioni sinaptiche fungono da reti di informazione.
Le loro conclusioni suggeriscono che le nostre esperienze di coscienza siano il risultato degli effetti della gravità quantistica sui microtubuli, un processo che chiamano “riduzione orchestrata oggettiva”
La comunicazione tra i neuroni attraverso la secrezione di neurotrasmettitori viene effettuata attraverso vescicole sinaptiche distribuite lungo i loro assoni,
Il citoscheletro dei neuroni gioca un ruolo chiave nella dinamica di queste vescicole.
I due studiosi pensano che i microtubuli, servano da canali per il trasferimento delle informazioni quantistiche responsabili della coscienza.
Nel mondo scientifico si è sempre stati propensi a credere che la coscienza sia emersa come una proprietà degli organismi biologici durante l’evoluzione.
Secondo la nuova teoria invece la coscienza è una caratteristica intrinseca dell’azione di un universo non computabile.
In termini comprensibili, l’anima non muore ma ritorna nell’Universo.
Il Dottor Hameroff ha spiegato la sua teoria in un documentario narrato niente di meno che da Morgan Freeman intitolato “Through the Wormole” in cui ha affermato: “Quando il cuore smette di battere e il sangue smette di scorrere, i microtuboli perdono il loro stato quantistico. La loro informazione quantistica non può essere distrutta. Quindi viene distribuita e dissipata in tutto l’Universo.
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