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Mi rifiuto di radermi la testa per aiutare mia sorella malata di cancro

Redazione

sorella

Circa quattro mesi fa, a mia sorella è stato diagnosticato un sarcoma, un tipo di cancro osseo/tissutale. Da allora, ha dovuto affrontare molte procedure mediche e passare moltissimo tempo in ospedale. Io sono stata accanto a lei in gran parte di questo tempo, aiutandola e sostenendola. Nonostante non mi dispiaccia aiutarla, quando le hanno diagnosticato la malattia, mia madre si aspettava che lasciassi letteralmente tutto per essere sempre presente per lei. Questo significava che, se mia sorella era in ospedale, dovevo essere lì anche io. Se doveva sottoporsi a un intervento chirurgico o a una procedura stressante, dovevo interrompere tutto ciò che stavo facendo (inclusi gli studi) e sedermi nella sala d’attesa come supporto morale.

Questa situazione era gestibile, anche se molto fastidiosa. Tuttavia, recentemente i medici hanno deciso di iniziare la chemioterapia, e i capelli di mia sorella hanno cominciato a cadere. Lei si è rasata la testa, ma ne è rimasta molto turbata perché amava moltissimo i suoi capelli. L’altro giorno, mia madre ha suggerito che mi rasassi i capelli per farle una parrucca con i miei. Per capire meglio, i miei capelli sono molto lunghi, arrivano fin sotto i glutei. Tuttavia, nella mia famiglia c’è una tradizione per cui ci si taglia i capelli solo quando muore un membro della famiglia, ed è una tradizione che tutta la famiglia (dal lato di mio padre) rispetta rigorosamente. Inoltre, amo i miei capelli e non ho alcun desiderio di rasarli, dato che li faccio crescere da quando ero bambina.

sorella cancro

Ho spiegato tutto questo sia a mia sorella che a mia madre, ma entrambe hanno subito insistito che dovessi farlo, sostenendo che una tradizione del genere fosse insignificante, specialmente considerando che mia sorella potrebbe non sopravvivere alla malattia. Ho detto loro di no, e per me è stato offensivo il solo fatto che me lo chiedessero.

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Ora mia sorella è molto arrabbiata e dice che evidentemente non mi importa davvero di lei e che non capisco quanto stia soffrendo. Tuttavia, ho fatto di tutto per lei, quindi il fatto che si senta così mi ferisce profondamente. Inoltre, non mi aveva mai chiesto nulla del genere prima d’ora, ed è davvero sconvolta. Quindi ora non so proprio cosa fare.

In tutta questa situazione, mi trovo a dover bilanciare tra il mio amore per mia sorella e il rispetto per le mie convinzioni e tradizioni. Nonostante il mio impegno e il mio sostegno, la sua richiesta mi sembra ingiusta e irrispettosa nei confronti di una parte così importante della mia identità. Sono davvero confusa e non so quale sia la decisione giusta da prendere.

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